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ENDRIZZI PER IL MUSE DI TRENTO: DIECI ANNI DA SUPPORTER TRA IDEE, VINO E VISIONI DI FUTURO

2013-2023: DIECI ANNI DI SUCCESSI PER IL MUSE

(Immagine di copertina: Michele Purin)

Sono trascorsi dieci anni dall’inaugurazione del Muse, il più importante Museo di Scienze Naturali d’Italia, fiore all’occhiello della città di Trento, fortemente voluto dalla popolazione trentina e dal suo Direttore Michele Lanzinger.

Dieci anni di grande vitalità, di idee e progetti vincenti, rivolti ai giovani, a un pubblico internazionale e al mondo scientifico stesso. Dieci anni in cui oltre 4 milioni di persone hanno varcato l’ingresso del MUSE, accrescendo enormemente la popolarità della città di Trento come meta turistica, e portando un indotto economico di assoluta rilevanza al Trentino.

Sin dagli esordi del MUSE, la Cantina Endrizzi ha accolto con entusiasmo la sfida lanciata dal Direttore Lanzinger agli imprenditori trentini: proporre idee e progetti scientifici innovativi e in grado di diventare essi stessi protagonisti all’interno della struttura.

Endrizzi, un’azienda da sempre orientata a sostenere la ricerca e l’innovazione, ha così presentato “Rocciamadre”: un progetto presto divenuto installazione permanente nel piano geologico del MUSE, volto a spiegare con semplicità al visitatore, esperto o meno, quanto il terroir incida sul gusto del vino.

Un progetto accolto con entusiasmo dal MUSE e dai suoi visitatori, a cui è quindi seguita una serie di altri progetti a firma Endrizzi, tutti ideati e sviluppati da Aurora Endrici, consulente allo sviluppo del brand della Cantina. Una vera e propria costellazione di appuntamenti che nel corso del decennio ha confermato il sodalizio tra Endrizzi e il MUSE.

Come ricorda Andrea Cristofori, Responsabile della Comunicazione di Endrizzi:

Oltre agli appuntamenti siglati “Endrizzi”, in questi dieci anni abbiamo avuto innumerevoli occasioni collaterali di collaborazione con MUSE, sempre aperto nel coinvolgere i suoi sostenitori. Un museo davvero europeo nello stile e nella sua freschezza di proposte.

2013: ROCCIAMADRE, LA ROCCIA ALLA BASE DEL GUSTO DEL VINO

Rocciamadre è stato il primo importante progetto scaturito dal sodalizio tra la Cantina, in veste di supporter, e il Museo di Trento. Un progetto che è poi evoluto in tante cose. Un’installazione permanente, visitabile al piano +2 del MUSE; un documentario che illustra il concetto di terroir alla base della qualità del vino, con un linguaggio semplice e accessibile; una linea dedicata di quattro vini MUSE.

Paolo Endrici ne racconta le origini: “Abbiamo scavato nella nostra vigna con la supervisione del Geologo Gianni Piffer, che ha catalogato per noi i principali suoli e le loro rocce. Il pubblico li può vedere oggi nel piano dedicato alla geologia, dove può anche degustare i vini autoctoni che nascono proprio su quelle rocce: Müller Thurgau “Vulcaniti di Cembra”, Gewürtztraminer “Dolomia del Serla”, Lagrein “Breccia di Masetto” e Teroldego “Alluvioni del Noce”. 

2015: LA BELLEZZA E LA CULTURA GASTRONOMICA ITALIANA NEL PIATTO

Nel 2015, in occasione di Expò Milano, Endrizzi ha avuto il piacere di sostenere il progetto di food concept «La Strategia del quadrato», realizzato dall’architetto milanese Maurizio de Caro con lo chef Stella Michelin Enrico Coratti.

Una volta terminato Expo’ Milano, Endrizzi ha voluto festeggiare i suoi 130 anni proprio al MUSE, con una tavola rotonda sul futuro della gastronomia e sul concetto contemporaneo di bellezza e importanza del cibo.

Nicola Sardano, Maurizio de Caro e Enrico Croatti hanno affiancato nella tavola rotonda Christine Endrici, Michele Lanzinger e Federico Parolari, chef simbolo della città di Trento.

2021: UN VIGNETO “RESISTENTE” NEGLI ORTI DEL MUSE

“Il Giardino dell’Uva” è l’ultimo progetto permanente ideato e realizzato da Endrizzi per il MUSE.  Si tratta di un percorso didattico negli orti del museo. In questo angolo verde visitabile da tutti, sono state piantate sei varietà di uve resistenti agli attacchi fungini, oggetto di sperimentazione da parte della Fondazione Mach per la viticoltura del futuro in regione. 

Come spiega ancora Paolo Endrici: “Trentino, sostenibilità, viticoltura, resistenza e futuro sono cinque termini vincenti di per sé, ma non sono sempre collegati in modo ideale. Il lavoro della gente di vigna è quello di unirli. I vitigni resistenti, cioè meno bisognosi di trattamenti, ci porteranno verosimilmente a una natura più pulita, a un Trentino sempre più bello e vivibile. Questa è scienza.”

Dal 2021 lo staff tecnico della Cantina Endrizzi collabora pertanto con i tecnici del MUSE nella co-gestione dei sei filari dei vitigni Johanniter, Souvignier gris, Charvir, Pinot Regina, Nermantis e Termantis.

Ph. Michele Purin

IL BRINDISI PER I 10 ANNI DEL MUSE NEL GIARDINO DELL’UVA

Ed è proprio nel Giardino dell’Uva che Endrizzi ha proposto un aperitivo speciale in occasione del grande evento per i 10 anni del Museo, il 22 luglio 2023.

Un appuntamento partecipato da un nutrito pubblico di ospiti da tutta Italia, da Francia ed Austria, ma anche un’occasione per Paolo Endrici, coadiuvato da Aurora Endrici e Andrea Cristofori, per parlare del futuro enologico della cantina stessa e per spiegare il progetto dell’Orto del MUSE come una forma di riflessione per il futuro stesso della viticoltura, sempre più attenta alla salubrità della materia prima, dell’uva il meno possibile trattata in campagna.

“Nei filari della nostra azienda agricola al Masetto – commenta Paolo Endrici – non abbiamo attualmente viti resistenti e ci piace considerare il Giardino dell’Uva non solo come un luogo di comunicazione aperto al pubblico, ma anche come uno stimolo personale, un “banco di studio” verso un futuro di novità nei nostri vigneti che siamo aperti ad introdurre se le normative e gli studi lo renderanno possibile. Noi vediamo in questi vitigni il vero futuro della viticultura.”

Alla fine di questi intenso e lungo decennale in qualità di azienda sostenitrice, l’augurio di Endrizzi è quello di continuare a collaborare nel fervido scambio di idee condivise ancora per 10…100, 1000 anni MUSE!!!