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Trentino / Ospitalità

MANSUM: ritrovarsi da Endrizzi – parte I

Maneo, mansi, manere. È prezioso questo verbo latino, radice del nome “Maso” e “Masetto” anche per il suo significato di rimanere, restare.

Sono le parole di Paolo Endrici.

Proprio da questo significato così profondo e sfaccettato è nato un evento speciale per il mondo del vino: MANSUM.

 Di cosa si tratta?

Una volta all’anno, presso il Masetto della Cantina Endrizzi, viene organizzata una giornata dedicata all’incontro e al confronto tra professionisti del mondo vitivinicolo, giornalisti, blogger, degustatori, influencer provenienti da ogni parte d’Italia. A questa giornata di cultura e gusto organizzata dalla famiglia Endrici partecipano anche i clienti storici e i sostenitori che negli anni hanno contribuito alla crescita della Cantina.

Durante questo appuntamento annuale è possibile ritrovarsi, raccontare e condividere temi e novità legate sia alla Cantina Endrizzi, che al mondo del vino in Trentino.

Il tema dell’evento cambia ogni anno: in questo modo il Masetto di San Michele all’Adige diventa teatro di approfondimenti, spunti e riflessioni tra esperti, appassionati e divulgatori.

Dopo la prima edizione di successo nel 2016, MANSUM è diventato un appuntamento fisso e sempre più partecipato.

Il protagonista è lo Chardonnay

Il 2016 è stato l’anno zero di MANSUM. In questa edizione abbiamo voluto portare ai nostri ospiti una riflessione sull’importanza dello Chardonnay per il terroir trentino. Troppo spesso si dimentica la straordinaria potenzialità di questo vitigno, plastico, di razza, adatto a molteplici interpretazioni enologiche e storicamente presente in provincia di Trento da più di cento anni.

Spiega Aurora Endrici, consulente alla comunicazione dell’azienda.
Molto apprezzata è stata la verticale di vecchie annate di Chardonnay base spumante provenienti dai migliori vigneti dell’Azienda, tra cui il Masnani, condotta dall’enologo di Endrizzi.
L’evento è culminato con l’assaggio in anteprima assoluta del Trentodoc Masetto Privé, nuova riserva di metodo classico Endrizzi creato con sole uve di Chardonnay: di lì a poco questa speciale riserva sarebbe infatti entrata sul mercato.

Gran Masetto sotto i riflettori

MANSUM 2017 è stato invece l’evento dedicato ai 10 anni del gioiello di famiglia Endrizzi, il Gran Masetto, amato e pluripremiato Teroldego.

La conduzione della seconda edizione è stata affidata ad un estimatore di questa bottiglia fino dai suoi esordi sul mercato, oratore d’eccellenza nonché maestro cerimoniere della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi: il celebre Sommelier Alessandro Scorsone.

Con passione e competenza Scorsone ha condotto i presenti allascoperta di una selezione di sei delle dieci annate di Gran Masetto prodotte da Endrizzi, scelte secondo un criterio di varietà e di andamento stagionale: 2012-2010-2009-2007-2006 e 2005.

Tra i presenti di questa edizione di MANSUM c’era anche Daniel Thomases, storica penna di Veronelli Editore.

Tra tutte le annate assaggiate in occasione della degustazione al Masetto, quella che mi fa pensare ad un enorme potenziale di longevità è il 2012: è come se anno dopo anno la padronanza della tecnica enologica da parte di Endrizzi portasse solidità a questo stile di Teroldego.

Endrizzi ricorda ancora con gratitudine questo grande giornalista scomparso nei primi mesi del 2020.

L’evento si apre alle altre cantine

Nel 2018 MANSUM è maturato come le uve al sole, aprendo le sue porte anche ad altre cantine. Uno degli aspetti fondamentali nel mondo del vino trentino è infatti il “fare rete sul territorio”, soprattutto tra aziende che condividono la stessa sensibilità e simili valori.

L’evento 2018 è stato dedicato interamente alla viticoltura dei nuovi territori di montagna, dove vitigni autoctoni o varietà resistenti stanno guadagnando terreno e potrebbero raggiungere una definizione sempre più particolareggiata del variegato e peculiare territorio montano.

Al tavolo dei relatori Silvia e Pietro Pancheri, produttori di Groppello di Revò nella loro cantina Lasterosse di Romallo in Valle di Non, Moreno Nardin enologo di Corvée con il Müller Thurgau prodotto nei vigneti impervi in Valle di Cembra e Nicola Del Monte di Filanda de Boron produttore del vino Dedit da uve resistenti Solaris, coltivate nelle Valli Giudicarie a Tione. La tavola rotonda è stata moderata da Raffaele Fischetti, responsabile FIS del Trentino Alto Adige, nonché appassionato relatore del territorio regionale.

Durante l’edizione 2018 è stato presentato a tutti gli ospiti il nuovo Golalupo Pinot Nero Riserva di Endrizzi , prodotto con le uve dello storico vigneto situato vicino all’omonima gola montana in località Masetto.

Vini Toscani in terra Trentina…

La famiglia Endrici ha deciso di dedicare completamente l’edizione 2019 di MANSUM a Serpaia di Endrizzi, l’azienda toscana giunta al suo ventesimo dalla fondazione; momento cruciale, quello della degustazione verticale di Mèria, eccezionale Supertuscan, affidata ad Eros Teboni miglior sommelier del mondo Wsa 2018.

Scopri insieme a noi come è andata…