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Trentino / Lifestyle

Endrizzi e le fiere 2023, tra ProWein e il successo Vinitaly

Da oltre tre decenni ProWein e Vinitaly rappresentano momenti cardine nella vita aziendale di Endrizzi; anno dopo anno è progressivamente cresciuta l’attenzione con la quale l’azienda prepara la sua partecipazione alle due importantissime fiere vinicole. Il 2023 non ha fatto eccezione: ecco come è andata.

ProWein, un importante appuntamento orientato al mercato “Mitteleuropeo”.

Endrizzi è una delle poche realtà trentine che può storicamente vantare una solida presenza sul mercato di madrelingua tedesca. Proprio per questo ProWein ha sempre significato tanto per la produzione della cantina.

Come spiega Paolo Endrici, che ha vissuto in prima persona praticamente tutte le edizioni della fiera di Düsseldorf:

ProWein è garanzia di nuovi contatti, fucina di nuovi clienti, comprovata professionalità nella gestione dei servizi fieristici e un’imperdibile occasione per ritrovare e salutare clienti storici”.

Anche quest’anno Endrizzi ha preso parte alla kermesse tedesca insieme al Consorzio Vini del Trentino. Secondo Graziano Molon, presidente del Consorzio, la partecipazione a ProWein delle aziende trentine (circa una dozzina) ha un’importanza decisiva, dal momento che “la Germania rappresenta per il Trentino il secondo mercato di export, dopo gli Stati Uniti e prima della Gran Bretagna. A Düsseldorf si danno appuntamento operatori internazionali di ogni mercato estero; per questo è per noi sempre più importante essere presenti e organizzare per tempo un’agenda ricca di appuntamenti”.

Una considerazione che può essere estesa a livello nazionale: l’edizione 2023 di Prowein ha registrato la partecipazione di ben 1.750 aziende italiane, la più numerosa rappresentanza per espositori all’evento.

Ma soprattutto, una considerazione che trova conforto nei numeri: anche nel 2022, infatti, la Germania si è riconfermata come primo mercato europeo per le importazioni di vino, nonostante un anno di chiusura a causa della pandemia e un conseguente calo del 2% in valore e del 6,8% in volume. Al contempo, l’Italia si è riconfermata come primo paese esportatore verso la Germania stessa, a fronte di un giro d’affari che ha toccato 1,18 miliardi di euro (+4,9%), per una quota pari al 37,7% in valore. (fonte: www.winecouture.it).

Grandi numeri per una grande edizione, come testimoniato da Daniele Endrici, che ormai da tempo affianca agenti e distributori in tutto il mondo come Project Developer & Sales Endrizzi:

Dopo tre anni è tornato ProWein nel segno della normalità; non dimentichiamoci che lo scorso anno la fiera venne posticipata di ben due mesi a causa delle incertezze legate alla Pandemia; ma non solo: per questioni di sicurezza internazionale erano mancate del tutto le rappresentanze di buyer e influencer da Asia e Americhe. L’edizione appena trascorsa ci ha infuso un clima di generale fiducia verso il panorama globale del vino.”

Vinitaly, un’edizione col botto.

La riprogrammazione strategica del settore fieristico italiano ha toccato anche Vinitaly: la fiera più importante del mercato delle bevande in Italia aveva preannunciato degli importanti cambiamenti e non ha deluso le aspettative.

Secondo Maurizio Danese, amministratore delegato di VeronaFiere, l’edizione 2023 di Vinitaly ha raccolto un generalizzato plauso, da parte tanto delle aziende espositrici quanto dei partecipanti. Tutti concordi sul fatto che questa edizione ha incoronato un Vinitaly importante, maggiormente orientato al business, dall’impostazione internazionale, più efficace rispetto alle edizioni del precedente decennio. Sensazioni che si rispecchiano nei numeri: 93.000 presenze complessive, di cui 29.600 straniere. In pratica, nell’edizione appena terminata un buyer su tre è arrivato dall’estero.

Non ha vinto il Vinitaly, ha vinto il vino italiano – dichiara Danese. Tutto questo entusiasmo ed interesse che siamo riusciti ad attrarre sono merito dei produttori. Stiamo cercando di portare avanti un vero lavoro di squadra, ottimizzando sinergie e sforzi, confrontandoci con diversi Ministeri al Governo per collaborare sempre di più. Abbiamo lavorato tanto anche sulla selezione dei visitatori: chi viene al Vinitaly deve essere un operatore di un certo tipo. Alcune categorie possono entrare solo domenica e mercoledì; insomma, una forte segmentazione già a monte, domenica abbiamo operatori e Wine Lovers, lunedì e martedì operatori business e mercoledì giorno di uscita per visitatori.” (fonte: www.gamberorosso.it)

Insomma, un cambio di marcia riconosciuto e vissuto anche da Endrizzi, che esce da una edizione 2023 davvero memorabile. “La presenza degli stranieri è cresciuta sensibilmente, alcuni dei nostri contatti storici hanno addirittura preferito venire a trovarci a Verona invece che a Düsseldorf – racconta Daniele Endrici.

“Il nostro focus, però, è stato indubbiamente sulla clientela italiana, che di anno in anno abbiamo progressivamente selezionato e fidelizzato grazie al lavoro della nostra rete agenti, che conta oltre 70 collaboratori. “Branding” è stata la nostra parola chiave a Vinitaly: nuova postazione e nuovissimo stand, design minimale ed elegante sui toni del verde e del bronzo, nessuna immagine o distrazione grafica, solo il brand Endrizzi e Serpaia in evidenza. Si è consolidato sempre più l’interesse verso la nostra linea Trentodoc e Masetto, che ha attirato decine e decine di persone ogni giorno, senza tregua e con sincero coinvolgimento”.

Anche Andrea Cristofori, Responsabile Comunicazione ed Eventi per Endrizzi, ci tiene a raccontare “il clima che si respira attorno al nostro stand ogni anno. I nostri agenti da tutta Italia ci portano con orgoglio i loro clienti, sicuri che da noi potranno assaggiare ottimi vini e godersi almeno un pochino della tipica accoglienza che dedichiamo a chi viene a trovarci a San Michele all’Adige. Chi invece ancora non ci conosce e arriva da noi tramite consigli o attratto dai numerosi altri ospiti dello stand, ci tiene sempre, dopo la degustazione, a ringraziarci e a chiederci il contatto con l’agente locale per cominciare una nuova collaborazione.”

Un successo che si raggiunge con impegno e passione:

È sicuramente uno sforzo importante tra logistica e presenza a Verona: ogni giorno della fiera siamo impegnati con almeno 10 persone tra famiglia Endrici e collaboratori della Cantina; alcuni di noi si fanno anche tutti i 4 giorni allo Stand per 10 ore filate. Ma sono certo che chi viene a trovarci apprezzi il valore aggiunto che a raccontargli il vino siano le persone che lavorano quotidianamente in Cantina.”

ANDREA CRISTOFORI